Nel contesto lavorativo moderno, caratterizzato da rapidi cambiamenti e crescenti aspettative di performance, la gestione delle emozioni si rivela un fattore cruciale non solo per il benessere individuale, ma anche per la salute organizzativa complessiva. Il concetto di intelligenza emotiva, definito come la capacità di riconoscere e gestire efficacemente le proprie emozioni e quelle altrui, assume un ruolo centrale nella navigazione di questo ambiente complesso. Essa è fondamentale non solo per il mantenimento del controllo personale ma anche per influenzare positivamente le dinamiche di gruppo e i risultati organizzativi. La ricerca di Ashkanasy e Daus (2002) suggerisce che la presenza di un ambiente emotivo negativo può ostacolare significativamente la crescita sia organizzativa che individuale. La capacità di gestire tali emozioni in modo appropriato è quindi essenziale per promuovere un senso di autoefficacia e per stabilire un ambiente collaborativo e sereno tra i colleghi. Essi propongono una serie di tecniche preventive e riparative per migliorare il clima emotivo negli ambienti lavorativi, che includono la valutazione dell’impatto emotivo dei ruoli lavorativi, la promozione di un ambiente emotivamente positivo, e l’implementazione di cambiamenti nella cultura aziendale e nella progettazione del lavoro che tengano conto dell’emotività. Troth et al. (2018) ampliano questa visione discutendo la regolazione interpersonale delle emozioni nel posto di lavoro. Il loro studio suggerisce che la capacità di regolare non solo le proprie emozioni ma anche quelle degli altri è cruciale per migliorare la qualità delle interazioni tra colleghi e, di conseguenza, per i risultati organizzativi. Essi propongono che una maggiore attenzione alla regolazione emotiva interpersonale potrebbe contribuire a migliorare sia la soddisfazione del cliente che i risultati delle trattative. Il riconoscimento e la gestione delle emozioni in ambiente lavorativo non solo prevengono problemi di benessere psicologico come stress e ansia ma giocano anche un ruolo chiave nella facilitazione di una comunicazione efficace e nel rafforzamento delle relazioni interpersonali. Questo aspetto è fondamentale per la creazione di un ambiente di lavoro supportivo dove i dipendenti possono prosperare e contribuire al successo dell’organizzazione. Per concludere, le organizzazioni dovrebbero investire nella formazione della leadership e dei dipendenti su tecniche di intelligenza e regolazione emotiva, non solo per migliorare la produttività e l’efficacia organizzativa, ma anche per promuovere un ambiente di lavoro sano ed equilibrato. Questo richiede un cambiamento sia a livello individuale che collettivo, enfatizzando la necessità di una cultura organizzativa che valorizzi e sostenga la gestione delle emozioni come competenza chiave nel lavoro del 21° secolo.