L’Evidence-Based Management (EBM) rappresenta un approccio gestionale in cui le decisioni e le pratiche organizzative sono informate dalle migliori prove scientifiche disponibili. Questo metodo è stato progressivamente adottato in vari settori, compresi quello aziendale e dei servizi sociali, per migliorare l’efficacia e la trasparenza delle decisioni manageriali (Briggs & McBeath, 2009). L’EBM è nato come risposta alle crescenti richieste di responsabilità pubblica e di prestazioni organizzative. Originariamente sviluppato nel settore sanitario, l’EBM è stato successivamente integrato nelle pratiche aziendali e dei servizi sociali. Il principio fondamentale dell’EBM è l’uso consapevole, esplicito e giudizioso delle migliori evidenze disponibili per prendere decisioni strategiche e operative. Questo approccio è stato sostenuto da vari enti, tra cui organismi di accreditamento e associazioni professionali . L’EBM può essere articolato in diversi modelli. Il primo modello prevede un processo decisionale in cinque fasi: identificazione di una questione ricercabile, raccolta di prove rilevanti, valutazione della rigorosità scientifica, sintesi delle prove e integrazione delle lezioni apprese nel processo decisionale (Rousseau & McCarthy, 2007). Un secondo modello estende questo processo a otto fasi, inclusa la valutazione dell’efficacia delle decisioni prese (Briggs & McBeath, 2009). Un terzo modello, simile al Total Quality Management, implica cicli di azione, studio, pianificazione e revisione per promuovere il miglioramento continuo (Briggs & McBeath, 2009). Nonostante i benefici potenziali dell’EBM, esistono varie sfide che ne ostacolano l’adozione. Tra queste, la mancanza di formazione adeguata, la resistenza culturale all’interno delle organizzazioni e la difficoltà di accesso a prove di qualità. Tuttavia, la formazione manageriale basata sull’evidenza può migliorare significativamente i risultati decisionali e operativi, riducendo l’uso di pratiche inefficaci e promuovendo l’apprendimento continuo (Rousseau & McCarthy, 2007). L’educazione manageriale gioca un ruolo cruciale nell’adozione dell’EBM. La formazione deve focalizzarsi su principi scientificamente fondati, sviluppo delle conoscenze procedurali attraverso la pratica e il feedback, e promozione di una cultura organizzativa che valorizzi le decisioni informate dall’evidenza. Inoltre, è essenziale che i manager siano addestrati a cercare e valutare continuamente nuove prove per migliorare le loro pratiche (. L’Evidence-Based Management rappresenta così un paradigma promettente per migliorare l’efficacia delle decisioni manageriali e delle pratiche organizzative. Nonostante le sfide, l’integrazione dell’EBM nella formazione manageriale e nelle pratiche aziendali può portare a significativi miglioramenti nei risultati organizzativi. È necessario un impegno continuo per superare le barriere culturali e istituzionali, promuovendo una maggiore collaborazione tra ricercatori, educatori e praticanti.